La tecnologia ricondizionata è economica ed ecologica

ambiente

Il problema dei rifiuti elettronici, o RAEE, è uno dei problemi che affligge il pianeta, ma il mercato della tecnologia ricondizionata può rappresentare una soluzione.

Da quando Apple nel 2016 è stata la prima azienda ad aprire il mercato alla tecnologia ricondizionata, è iniziata una piccola rivoluzione di cui ha beneficiato anche il pianeta.

È proprio così, se stai pensando di comprare un nuovo dispositivo elettronico rigenerato non avrai soltanto un beneficio economico, ma contribuirai anche alla pulizia della terra.

In che modo questo è possibile?

I rifiuti elettronici (RAEE) prodotti nel mondo mediamente aumentano di circa 2,5 milioni di tonnellate ogni anno. Questo perché i device prodotti sono più di quelli riciclati, considerando anche la velocità con cui si producono nuovi modelli.

Grazie a tutte le realtà che lavorano con la tecnologia rigenerata nel 2019 si sono stati venduti 137 milioni di dispositivi tra Europa e Stati Uniti, i quali non sono diventati RAEE. Un numero che fortunatamente è destinato a crescere, visto l’aumento continuo della domanda in questo mercato.

Anche Hooke, il nostro store di tecnologia rigenerata a Messina, è un modo per promuovere il consumo tecnologico etico e sostenibile: lo facciamo sia in maniera diretta, attraverso la rigenerazione, il test e la reintroduzione dei dispositivi sul mercato, sia indirettamente attraverso iniziative come la permuta e l’acquisto dei dispositivi usati o il ritiro gratuito per lo smaltimento (nel caso in cui i dispositivi fossero non più validi o utilizzabili).

Il problema dei rifiuti tecnologici

I rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) sono rifiuti di tipo particolare che consistono in qualunque apparecchiatura elettrica o elettronica di cui il possessore intenda disfarsi in quanto guasta, inutilizzata o obsoleta e dunque destinata all’abbandono.

Dagli elettrodomestici ai computer, dagli smartphone alle lampadine, si parla di 53,6 milioni di tonnellate di scarti nel 2019. Una media di 7,3 chili a testa per ogni abitante del pianeta, che nel caso degli europei è più che doppia – 16,2 kg – e per gli italiani ancora più alta: 17,2 chili ciascuno.

I rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE) prodotti in tutto il mondo, se fossero accatastati, peserebbero l’equivalente di 350 navi da crociera.

rifiuti tecnologici in discarica

È un problema urgente nel presente in cui viviamo: il progresso tecnologico corre veloce, producendo più di quanto riesca a smaltire.

E dal momento in cui tutti abbiamo a che fare con la tecnologia quotidianamente, è importante sapere come acquistarla, utilizzarla e smaltirla consapevolmente.

Anche in questo caso, come sempre quando si parla di ambiente, ognuno deve fare la sua parte e il mercato della tecnologia ricondizionata in qualche modo lo rende possibile.

Ricondizionare per dare nuova vita alla tecnologia

Una delle soluzioni più significative che le aziende hanno trovato per arginare la produzione di rifiuti elettronici è la tecnologia ricondizionata.

I dispositivi rigenerati sono computer, smartphone o tablet che vengono messi in vendita dopo essere stati riparati, testati e spesso potenziati (come avviene nel caso dei computer, a cui vengono aggiunti hard disk più performanti o giga di RAM).

Equiparare i dispositivi rigenerati con quelli usati è un grosso errore. I primi superano numerosi test e vengono garantiti dal laboratorio che li ha certificati; per questo, al netto di alcune possibili imperfezioni estetiche sono funzionalmente pari al nuovo. I device usati, invece, possono presentare problemi funzionali, oltre che estetici, e malfunzionamenti causati ad esempio dalle cadute. Questa differenza non aumenta solo la qualità del prodotto rigenerato, ma ne allunga anche la vita.

Un dispositivo rigenerato rimesso in vendita ha un prezzo inferiore rispetto a un device nuovo. Anche se in molti casi le condizioni dei due device, quello ricondizionato e quello nuovo, sono praticamente identiche.

Tra i top players del digitale, la prima ad aprirsi a questo mercato è stata Apple nel 2016. Anno in cui ha avviato direttamente sul suo sito un programma di vendita di smartphone, pc e componenti rigenerati. L’anno successivo l’ha seguita Amazon con la sua sezione Renewed. Da Hooke quello che facciamo è portare la tecnologia rigenerata in uno store fisico dove il prodotto si può vedere, provare e scegliere.

laptop aperto per rigenerazione

Economia circolare: tecnologia rigenerata significa sostenibile

La tecnologia rigenerata si inserisce a pieno titolo nella transizione verso un’economia circolare, che ha nei suoi valori la cura ambientale e sociale.

Il recupero dei rifiuti tecnologici entra a far parte di questo cerchio virtuoso, portando nuove risorse alla società e alleggerendo il carico ambientale dei dispositivi dismessi.

La parte del leone in questo mercato la fanno gli smartphone. Probabilmente perché il loro ciclo di sostituzione (viste le novità presentate ogni anno) è molto superiore a quella degli altri prodotti.

Per dare qualche numero:

  • per ogni smartphone usato, rigenerato e riacquistato, si risparmiano all’ambiente 47 kg di CO2
  • un pc fisso permette di risparmiarne 879 chili
  • un portatile 270
  • un tablet 252
  • le cuffie più piccole, o un caricabatterie, pesano 10 chili di CO2 sull’ambiente

Un’indagine dell’Istituto svedese di ricerca ambientale, “Second Hand Effect 2020”, ha stimato che l’anno scorso la compravendita di 3 milioni di prodotti di elettronica ha permesso un risparmio ambientale di circa 193.775 tonnellate di CO2.

Tecnologia ricondizionata a Messina? Visita Hooke

Hooke sostiene la causa ambientale e il commercio di tecnologia rigenerata, certificata e garantita. Siamo presenti a Messina e lavoriamo a contatto con il cliente, per far toccare con mano la qualità dei nostri device ricondizionati.

Trattiamo articoli di vario genere:

  • smartphone
  • tablet
  • laptop
  • PC
  • smartwatch
  • auricolari e dispositivi audio
  • periferiche e accessori

Ogni dispositivo a cui viene data nuova vita è uno di meno che diventa un rifiuto tecnologico.

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